DELLA REPUBBLICA ARGENTINA

TABELLA DI COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI PENSIONATI E PENSIONATI DELLA REPUBBLICA ARGENTINA - Forma Giuridica 8152

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Facebook: Tavolo di coordinamento nazionale delle organizzazioni dei pensionati e dei pensionati

 

Comunicato stampa 1603 "Mercoledì per i pensionati" CABA, 27 dicembre 2022

 

                 IL 21 DICEMBRE, MERCOLEDÌ DEI PENSIONATI DEL 1602,

                                         BRINDIAMO CON “PANE E ACQUA”

Il 21 dicembre, davanti al Congresso Nazionale, si è svolto il nostro storico "BRITANNICO A PANE E ACQUA" -ottemperando ad una delle deliberazioni del nostro Congresso Ordinario n. 51- con la volontà di iniziare l'anno 2023, con la ferma volontà continuare la lotta fino a realizzare l'autonomia e la dignità necessarie per vivere questa fase della nostra vita. La giornata è iniziata con il passaparola di referenti e militanti delle organizzazioni presenti (pensionati, sindacati, sindacati, sociale), in tutti gli interventi è emersa la necessità di consolidare e ampliare l'unità, con punti comuni di lotta che stiamo sviluppando. È stata fatta anche un'analisi dell'approfondimento della grave situazione che sta attraversando la maggioranza dei pensionati e dei pensionati.

La pensione minima di vecchiaia a dicembre è di $48.612.- (anche con la somma del bonus e di quelli aggiuntivi per i mesi del trimestre) ed è sufficiente solo per un terzo del Paniere Base di una persona anziana, che viene preparato da l'Ufficio Garante della Terza Età del CABA, al quale non ha accesso l'85% di tutti i pensionati e pensionati. Situazione aggravata dalla crisi sanitaria sia nell'INSSJYP-PAMI- che in alcune Obras Sociales.

La pensione e la pensione non sono un sussidio, sono il recupero di uno stipendio o di un differimento della vita attiva. Urge un aumento urgente del credito minimo e di tutte le scale e su questa base applicare la mobilità, affinché nessuna pensione sia inferiore al paniere base di un anziano.

  Chiediamo definizioni precise per il recupero del progressivo sottofinanziamento del Sistema Previdenziale, la fine del lavoro nero, della disoccupazione, la riduzione e l'annullamento dei contributi statali e datoriali e un'approfondita indagine sull'utilizzo del Fondo di Garanzia di Sostenibilità e dei Fondi Pensione .

 

L'attuale legge sulla moratoria delle pensioni scade alla fine di dicembre. Il Potere Legislativo non ha ad oggi risolto, tra le altre questioni importanti, la promulgazione di una nuova legge e la sua mancata risoluzione colpisce immediatamente 447.000 donne e 295.000 uomini, cioè 9 donne su 10 e 7 uomini su 10 che, adempiendo requisiti stabiliti, potranno accedere solo alla PUAM (Pensione Universale Senior Adult) che è pari all'80% del Credito Minimo di Pensionamento, per uomini e donne di età pari o superiore a 65 anni e senza diritto alla pensione di morte.

 

LA LOTTA CONTINUA NEL 2023 AFFRONTANDO E VINCENDO GLI ACCORDI GOVERNATIVI CON IL FMI PER IL PAGAMENTO DEL DEBITO ESTERO ILLEGITTIMO, ILLECITO, FRAUDOLENTO E “ODDIOSO”, SENZA AVER FATTO UN'INDAGINE APPROFONDITA.

NESSUNA CONDIZIONE NEI CONTROLLI TRIMESTRALI DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, RAPPRESENTANTE DEI GRANDI GRUPPI ECONOMICI DEL SISTEMA CAPITALISTICO, PER APPLICARE GLI ADEGUAMENTI LAVORO E PENSIONISTICI CHE PORTANO ALLE PRIVATIZZAZIONI TOTALI O PARZIALI (LA DISAMIA AFJP) CHE OGGI FRONTE, CON LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE, LE IMPORTANTI MOBILITAZIONI E LE LOTTE DI LAVORATORI, PENSIONATI E PERSONE DELLA NOSTRA AMERICA E DEL MONDO.

PER UNA VERA PENSIONE PUBBLICA, DISTRIBUTIVA, ASSISTITA, INTERGENERAZIONALE!!

 

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