CONSIGLIO NAZIONALE DI COORDINAMENTO DEGLI ORGANIZZAZIONI DEI PENSIONATI E PENSIONATI DELLA REPUBBLICA ARGENTINA: Comunicato Stampa

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Comunicato Stampa 1652 “I Mercoledì dei Pensionati” 28 novembre 2023

Le elezioni dello scorso 19 novembre segnano il trionfo dell'estrema destra politica più impegnata negli interessi dei grandi gruppi economici dominanti del sistema capitalistico mondiale e nazionale.

Le sue proposte di governo implicano la reiterazione di iniziative antipopolari che verrebbero attuate rapidamente e in modo completo.

Se pensiamo che si tratti di attori politici diversi da quelli che hanno tentato la stessa cosa in passato, ci sbagliamo. Sono gli stessi settori politici ed economici che appartengono al gruppo dei “nemici storici del popolo”. Basta passare in rassegna i nomi citati per incarichi politici.

Nel caso della politica pensionistica, la settimana scorsa abbiamo denunciato l'allora menzionata direttrice quasi certa dell'ANSES, Carolina Píparo, che si presenta come un'antistatale ultraliberale, che vive da molti anni delle entrate dello Stato e che, come deputata provinciale, ha votato a favore del disegno di legge dell'ex governatore Maria Eugenia Vidal, danneggiando gravemente i pensionati della Banca della Provincia di Buenos Aires,

Ma, come dice la canzone popolare, “la vita ti riserva sorprese”. Tanto che l’esponente della “mano dura” è stato escluso da questa possibilità senza che finora siano state fornite spiegazioni fondamentali.

Si è però diffusa la voce che la persona che la sostituirà in questo ruolo è un vecchio e noto liquidatore come Osvaldo Giordano che è stato sottosegretario alla Previdenza sociale dal 2007 al 2015 e attualmente ministro delle Finanze di Schiaretti. Nel suo operato di governo, ha promosso vari aggiustamenti a danno dei pensionati di Córdoba, riducendo le percentuali di mobilità e di patrimonio e aumentando l’età pensionabile e gli anni da considerare per determinare il patrimonio pensionistico. Dettaglio: non ha toccato alcun privilegio dei giudici. Tanto per cambiare è membro della Fondazione Mediterranea, quella di Domingo Cavallo, il che spiega tutto. Il presidente eletto Javier Milei ha deciso di cambiare una persona "gnocchi", da Stato, e inutile, per un "cervello" del potere economico.

Nel frattempo, la maggior parte dei pensionati continua a soffrire di salari miserabili e dell’angoscia causata da un futuro incerto. Si parla, tra l'altro, della mancata riscossione dei bonus a partire da gennaio, della dichiarazione dell'emergenza pensionistica e del conseguente congelamento dei beni in un contesto di alta inflazione. Un reddito totale di circa 160.000 dollari per la maggior parte dei nostri colleghi rispetto a un paniere base di quasi 400.000 dollari per gli anziani è la realtà che stiamo attraversando.

Di fronte a questa gravissima situazione e alle peggiori prospettive future, dal Tavolo Nazionale di Coordinamento delle Organizzazioni dei Pensionati e dei Pensionati della R.A. Chiediamo alle organizzazioni sindacali, pensionistiche, sociali e politiche di organizzarsi e unire le forze in unità e mobilitazione per affrontare i tentativi del potere economico nazionale e transnazionale e dei suoi dirigenti politici e mediatici di aumentare i loro enormi profitti con l’aumento del super sfruttamento del classe operaia e settori popolari

 

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